01-07-2019
Dall’1 luglio 2019 in Emilia-Romagna con l’entrata in vigore della L.R. 1/2019 cambiano le regole che riguardano le attivazioni di tirocini formativi: la Regione ha infatti perfezionato il suo sistema di monitoraggio e controllo, ed incrementato i vincoli per i soggetti coinvolti puntando all’accertamento di tutte le condizioni del tirocinio prima della sua attivazione, in modo da limitare il più possibile gli abusi.
IN VIGORE DAL 01 LUGLIO 2019, ECCO COSA CAMBIA:
- Durata minima di 2 mesi e massima di 6 mesi per tutti i tirocini ad eccezione di quelli rivolti a persone in condizioni di svantaggio (12 mesi) e a persone con disabilità (24 mesi).
- Divieto per i soggetti ospitanti di realizzare più di un tirocinio con lo stesso tirocinante, di ospitare tirocinanti che abbiano già lavorato nei due anni precedenti presso la stessa realtà con qualunque forma contrattuale e di utilizzare i tirocinanti per attività non coerenti con gli obiettivi formativi previsti.
- Viene introdotto il sistema di autorizzazione preventiva: la correttezza e la conformità del tirocinio sono garantite dall’Agenzia Regionale per il Lavoro 10 giorni dal recepimento della documentazione.
- Introdotti e precisati ulteriori vincoli, a partire dal divieto di sostituire con i tirocinanti il personale in malattia, maternità, ferie o in sciopero, e i lavoratori in momenti di picco delle attività.
- Introdotto un limite al numero di tirocinanti, che possono essere seguiti contemporaneamente dal tutore del soggetto ospitante.
- Premialità – Viene introdotto il concetto di premialità per le aziende che trasformano i tirocini in contratti di lavoro.
- Consolidamento delle attività di controllo ed accertamenti ispettivi da parte di Regione e Ispettorato del Lavoro.
Per maggiori informazioni contattare:
Ptricia Nadaud
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